Lady Madonna, children at your feet!

Lady Madonna, children at your feet!
This is how I don't wanna be!

lunedì 26 settembre 2011

Argentina

Più di un mese che sono scomparsa dal panormana del web, e indovinate il motivo?
Stare in Argentina ti distrae parecchio.
Uno dei miei compagni di viaggio (uno dei fortunati che sta per un anno e non per sei sfigatissimi mesi come la sottoscritta)ha aperto un blog APPOSITAMENTE per questo ed io, ovviamente, dimentico di scrivere sul mio che già ho.
Sapete che, gente?
Stare qui ti cambia dentro.
Non dico tanto per dire, e scusate lo stile pessimo ma sono attualmente a letto con l'influenza ed un mal di testa che mi spacca le cervella, lo dico seriamente e senza connotazioni, postive o negative che siano; o forse è la mia situazione che fa cambiare, non so, forse sarà meglio precisare una cosa.
Sono capitata in una famiglia, vero, ma oggettivamente è come vivere da un affittacamere: madre attorno ai 55 e padre over 60, figli fuori casa eccetto la minore (26 anni), ognuno coi suoi tempi ed i suoi affari, accettano per qualche oscuro motivo di ospitare, dieci anni dopo la loro prima ed unica esperienza con AFS, una studentesse italiana per sei mesi.
La quale, cioè io, va e torna da scuola sola (cosa di fronte alla quale tutti gli studenti di scambio spalancano gli occhi), si cucina il pranzo da sola, deve muoversi da sola (cercare continuamente passaggi/prendere l'autobus fin dove possibile) in quanto la famiglia è tendente alla crisi isterica se si vede costretta a provvedere ai suoi trasporti, si gestisce il denaro da sola.
Mi manca solo la patente, dico io.
Ecco, gente, QUESTA è una cosa che ti cambia; vivere in un paese lontano ti cambia.
Non ho più bisogno di un milione di cose. Vado e torno con chi voglio, a che ora voglio, come voglio, decido tutto io per me. Mi sembra di essere improvvisamente diventata adulta in un mese.
Mi riempio di cosiddetti viaggi mentali a livelli mai sfiorati prima.
Sto diventando una vera ragazza argentina, con i miei vestiti che in Italia erano "da zecca" che qui sono assolutamente normali ed il mio caro anello al naso che è parte di una quotidiana amministrazione fatta di giovani con un minimo di tre piercing per viso; sento parlare di droga, e non in senso negativo, almeno cinque volte al giorno; notizie di incidenti e sequestri ad ogni tg.
La mia città che è la città con più persone scomparse rispetto alla popolazione, e la sgradevole novità di non poter praticamente mettere il naso fuori casa sola in quanto ragazza ed in quanto straniera.
Anche la novità dei lecca lecca che passano per trenta bocche diverse nello spazio di una ricreazione, degli amici che ti leccano la faccia e delle quattordicenni incinte che non sono niente di straordinario; delle ragazze che non possono concepire la verginità dopo i tredici anni.
Il paese con più concentrazione di atei che io abbia mai visto (ad eccezione, chiaro, della mia famiglia, la quale si reca in chiesa quasi ogni giorno).
Avere la febbre senza che nessuno si preoccupi per te.
La mia città è anche la più ventosa al mondo 8dati ufficiali non mentono); dunque l'impossibilità di camminare in posizione eretta quando c'è vento, e l'occhio destro che da una settimana è gonfio e dolorante a causa del mix vento/terra da esso soffiata.
Cani da tutte le parti e spazzatura sparsa ovunque per strada.
Cibo immondo se si escludono asado, dulce de leche e mate.
Ingrassare ad una velocità impressionante.
E credo che, prima di tornare, mi farò un piercing al sopracciglio; giusto per integrarmi di più.
Peace&Love
Lady Madonna The Stranger

mercoledì 3 agosto 2011




Mi chiedo come devo sembrare vista dall'esterno.
Cosa sono quando rido, quando parlo, quando cammino?
Come sono quando sono triste?
Come quando spero?
Como sono quando manco?
E, soprattutto, mancherò?
Oggi sono un po' strana.
Peave&Love
Lady Madonna

martedì 2 agosto 2011




Incredibile come anche il più bel sogno possa andare in frantumi.
Incredibile come ci si possa sentir sbriciolare.
Io devo imparare a non dar fiducia alla gente.
Peace&Love (magari!)
Lady Madonna che piange

sabato 30 luglio 2011

Vorrei essere sola

Oggi vorrei essere sola per pensare.
Vorrei chiudermi come un riccio e premermi le mani sulle orecchie come certi bambini capricciosi.
Vorrei non dover rendere conto a nessuno.
Insomma io vorrei non esser responsabile e non dover consolare.
Oggi vorrei essere sola.
Lady Madonna

giovedì 28 luglio 2011

Stranezze pre-partenza



I'm so happy 'cause today
I've found my friends ...
They're in my head
I'm so ugly, but that's okay, 'cause so are you ...
We've broken our mirrors
Sunday morning is everyday for all I care ...
And I'm not scared
Light my candles, in a daze
'Cause I've found god
Hey, hey hey (x6)

I'm so lonely but that's okay, I shaved my head ...
And I'm not sad
And just maybe I'm to blame for all I've heard ...
But I'm not sure
I'm so excited, I can't wait to meet you there ...
But I don't care
I'm so horny, but that's okay ...
My will is good
Hey, hey hey (x6)

(x2)
I like it - I'm not gonna crack
I miss you - I'm not gonna crack
I love you - I'm not gonna crack
I killed you - I'm not gonna crack

I'm so happy 'cause today
I've found my friends ...
They're in my head
I'm so ugly, but that's okay, 'cause so are you ...
We've broken our mirrors
Sunday morning is everyday for all I care ...
And I'm not scared
Light my candles in a daze ...
'Cause I've found god
Hey, hey hey (x6)

(x2)
I like it - I'm not gonna crack
I miss you - I'm not gonna crack
I love you - I'm not gonna crack
I killed you - I'm not gonna crack


Caspita, gente, 18 giorni.
18 giorni e, se non tutti i membri del mio esiguo pubblico lo sanno, la sottoscritta partirà per l'Argentina. Ci resterà sei mesi.
18 giorni.
Qualcuno ancora non è tornato e già mi manca, qualcuno devo ancora salutarlo, la valigia è tutta da fare ed io mi sento folle e creativa come non mai. In testa ho così tante cose da poter implodere. I'm not gonna crack. Riuscirà la nostra eroina a sistemare quel mattone di 421 pagine, le quali esigono attenzione? Riuscirà la creatura di carta numero 1, quella corta a cui la sottoscritta vuole tanto bene, a prendere finalmente il volo verso altri lidi (questa è una storia divertente...)?Riuscirà a salutare con le giuste parole qualcuno che le mancherà fin troppo? Riuscirà a fare la maledetta valigia, che deve peraltro contenersi in 20 chili?
Gesù come mi sento strana.
Oh dio manca così poco.
Avrei così tante persone da salutare!!
Beh, essendo io una vagabonda fondamentalista, alla fin fine qualche brandello di adattabilità riuscirò a strapparlo.
L'ho ripetuto a due delle persone più importanti, e lo ripeto qui: sei mesi passano anche troppo in fretta. Nonostante la nostalgia.
Peace&Love,
Lady Madonna (altrimenti detta piccione viaggiatore)

venerdì 15 luglio 2011

The Who- Behind Blue Eyes Lyrics



Oggi sono molto così.
No one knows how it's like.
Dopo due settimane deliranti mi sento messa a terra e schiacciata, abbandonata, e dopo ciò che è accaduto qualche giorno fa piango anche come una fontana al minimo tocco; dite che ho un leggero picco emotivo?
In compenso piango di commozione.
Beh, gente, mi sa che sto sbarellando forte!
Peace&Love
Lady Madonna

PS: Poco fa ho concluso uno scritto che andava avanti da aprile. Sono estremamente sollevata.

sabato 9 luglio 2011

Generazione confusa


Oggi, essendo la sottoscritta particolarmente acida nei confronti del mondo circostante, ho tirato fuori uno dei miei classici pensieri disfattisti del sabato sera (oggi è venerdì, lo so. Ma il mio orologio biologico da una settimana ha smesso di funzionare.).
"Generazione confusa", a dirla tutta, è il titolo di un libro. Però mi è sembrato adatto all'occasione, visto che il sopracitato pensiero è basato, appunto, sulle ultime generazioni che hanno lasciato un'impronta nel grande libro della storia.
Allora, paragoniamo per un momento la gioventù ad un grazioso animaletto da laboratorio, uno scoiattolino, oppure un criceto, qualcosa di piccolo e non dipendente che vive la sua piccola vita in una piccola gabbia dai piccoli orizzonti.
Negli anni Cinquanta, con il cosiddetto Baby Boom, l'animaletto ha cominciato a darsi una svegliata: insomma, ha pensato "Hey! Ma io penso! Io sono! Io POSSO!". Si è messo i vestiti a pois ed è andato al drive in con la sua rolls royce rosso fiammante. Ha ballato sulle note di Elvis. Ha ammirato Marylin Monroe.
Ma all'animaletto non bastava: cominciava a stare stretto nella gabbia. Si sentiva prigioniero, e perciò perchè non aprirsi un varco tra le sbarre? Perchè non scardinare tutto quanto, buttar via i vecchi orizzonti della gabbietta e fuggire verso un grande mondo? L'animaletto ha preso a rodere le sbarre e, indovinate!, è riuscito a metter fuori il muso! Erano in favolosi anni Sessanta: lo spirito positivo invadeva gli animi come i migranti invadono i barconi, e si parlava di pace, amore, fratellanza, felicità, uguaglianza. Gli hippy e i loro acidi cercavano un modo per scappare. Gli altri si limitavano a cambiare il mondo. Con speranza. E vestiti colorati.
Ma, ahimé, si prospettavano tempi duri per il nostro animaletto.
Gli uomini che militavano attorno alla sua gabbia un giorno si sono accorti che il piccolo tentava la fuga. E cos'hanno fatto? Con una bella manata, l'hanno spinto dentro. Mentre l'uomo si avvicinava, l'animaletto, dal canto suo, ha iniziato a preoccuparsi. Un pochino d'angoscia. Sapeva che il suo mondo stava per essere distrutto. Dunque ha ben pensato di vestirsi con abiti luccicanti, indossare zatteroni argentati e ballare nelle discoteche sognando David Bowie, e Lou Reed, e lo spazio infito, la fuga,la forma che sconfigge la sostanza. Afferrare tutto prima che sia finita. Il mondo sta per implodere.
Mentre, per l'appunto, l'animaletto ballava scatenato al ritmo degli Abba, la mano del ricercatore (perchè siamo in un laboratorio, giusto?) è arrivata a fargli ombra. Si è chiusa su di lui. E lui, ovviamente, è stato preso dal panico.
Ha morso la mano dell'uomo, l'ha graffiata, si è divincolato in tutti i modi e, magia!, così è nato il punk! Distruggere! Anarchy in the UK! Il mondo è cattivo ed io mi ribello al mondo! Non c'è più nulla da perdere!
Non c'è più nulla da perdere, ed infatti ecco che la gabbia si richiude nuovamente, con il malinconico sottofondo dei Nirvana a cullare il povero animaletto depresso. Il nostro piccolo amico è diventato un dark: la vita per lui non aveva più senso. Nulla poteva destare la sua attenzione, nulla se non la morte, la sofferenza, la filosofia. Poverino.
Ma in fondo è pur sempre un animaletto.
Ha dimenticato.
Ha dimenticato che ci sono altri orizzonti fuori dalla gabbia.
Ha dimenticato che può mordere e graffiare.
Ha dimenticato tutto.
E così è nata la mia generazione.
Peace&Love,
Lady Madonna Col Morale Sotto i Tacchi

lunedì 4 luglio 2011

Beh

Fausto giorno per la sottoscritta!
Approfittiamo di questo passeggero buon umore per ricominciare coi miei buoni propositi di gestione blog, visto che parlo parlo parlo ma poi qui vengo a scrivere una volta ogni sei mesi (pressappoco); dunque faccio una promessa solenne.
Una volta a settimana, scriverò.
L'argomento di oggi vorrei fosse una cosetta leggera leggera:
NON AMO CHI PARLA D'AMORE.
Stavo pensando a tutti i libri, i film, i manga e le canzoni che raccontano storie d'amore.
Forse si tratta di semplice acidità incontrollata, ma.... ho seri problemi di relazione con queste opere, che certamente meritano di essere lette/viste/ascoltate, però mi sembrano tutte dannatamente uguali. A parte brevi eccezzioni, piccole scintille lacrimose nel mare della banalità. Ma questa è un'altra storia.
Forse dipende dal fatto che una buona fetta della popolazione mondiale adora tribolare di fronte ad un enorme calderone di amori e intrighi e tradimenti, per il solito fatto dell'identificazione eccetera eccetera. Però io non mi identifico mai. Non so, forse l'amore che ho in mente io mi appare diverso, irraggiungibile, strano. Oggi sono piuttosto in tema, e pensavo che una storia come quella dei libri d'amore non la vorrei mai.
Forse è anche per questo che non scrivo mai storie d'amore: preferisco argomenti più originali, e sino a che non elaborerò un modo per rendere originali i polpettoni amorosi lascio questo compito ai mille altri autori esordienti, che di certo sono più bravi di me. Io mi accontento di saltellare incantata e bearmi delle pochissime canzoni d'amore che mi piacciono (quelle tormentatissime dei Radiohead, poche di Rino Gaetano, una o due di De Andrè.... le altre le ascolto perchè il ritmo è orecchiabile. Voglio dire, chi chiuderebbe la porta in faccia a Janis Joplin solo perchè canta d'amore banale?!).
Un'ultima cosa: trovo che la parola "amore" sia davvero antiestetica. Odio il suono che ha: sa di rosso e confetti e zucchero, tutte cose che io non amo (oddio, il rosso mi risulta abbastanza gradito, però per esempio non lo indosso). Bisognerebbe inventare un'altra parola per questa "cosa", per questo "fatto". "Amore" non rende per nulla l'idea.
Beh, gente, vi saluto con affetto e molta amorevolezza!
Peace&Love
Lady Madonna trasognata

mercoledì 25 maggio 2011

There's no place like London

“I’ll come back.
I’ll come back for you.”
This is how the story begins.
This is how I start to realize I irremediably had fallen in love with London.
With these words.
In the wind that blew into Piccadilly Circus like a wisper of passed times, shining onto the glasses; it reminds me on cruel memories. I realized I simply had to come back, one day, to ear that wind again. To see that street again.
Those people. Buildings. The gray, sparkling capital of UK.
Don’t know why I’m thinking about this just now, but maybe it’s because my mind is all spreading around to Argentina. I always link memories and dreams together.
London. One day. With music in my ears. Light.
A story buried in that city is waiting for me.
I’ll come back for you.
One day.

sabato 9 aprile 2011

Here we come

Domani si parte per l'Inghilterra.
E vedremo se davvero noi italiani siamo così facilmente individuabili tra gli altri.
Aspettatevi presto un resoconto: in fondo, i Beatles non erano forse inglesi, cari miei? :)
Peace&Love,
Lady Madonna in travel

sabato 19 marzo 2011

L'odio e io

Stavo pensando all'odio.
Io odio spesso, odio tanto, e odio con un accanimento piuttosto inconsueto.
Odio perchè mi sento trascurata, oppure odio perchè mi sento troppo piena di attenzioni. Odio avere impegni, odio sentirmi legata, odio sentirmi sciolta, odio sentirmi abbandonata.
Non saprei.
Ieri mi sono arrabbiata per una sciocchezza, una stupidaggine, ma pensa e ripensa è andata a finire che non ci ho dormito tutta una notte.
Ultimamente ho voglia di pace.
Vorrei essere tranquilla e posata, ed invece ecco che basta una minima sciocchezza per farmi scoppiare come un cerino o sciogliermi in lacrime come un'eroina dei film tragici: forse sono un tantinello ipersensibile.
Dovrei calmarmi.
Volevo approfondire questo argomento, ma purtroppo non ho tempo: sarebbe anche ora che andassi a vestirmi per stasera.
Oh, che periodo di cambiamenti è mai questo per la sottoscritta?
Peace&Love,
Lady Madonna

mercoledì 12 gennaio 2011

Ri-generation

Piccola parentesi a proposito delle "illuminazioni cosmiche", quelle che parlano della bellezza del mondo:
Ieri sera stavo tornando a casa dopo la classica giornata pesante passata senza alcun senso (e in più con un vaccino di mezzo, dunque il mio braccio sinistro non era poi così contento), in macchina coi miei genitori alle dieci e mezza, stanca, con le tempie pulsanti per il dolore, scontenta.
Ma poi, cosa piuttosto strana, è successo qualcosa.
Alla radio davano "house of rising sun", quella degli Eagle, che non sentivo da fin troppo tempo e a cui non pensavo da almeno cinque mesi.
Ho aperto il finestrino e ho guardato in su: c'era un cielo enorme, nerissimo, e le stelle bianche come lampadine tutte appese la in alto; e come cornice vedevo le fronde degli alberi che costeggiavano la strada. Era un cielo invernale di campagna. Non si vedeva alcuna luce se non quelle in lontananza, della città, col duomo appollaiato su in cima: e la musica mi è sembrato si scomponesse in mille frammenti duri come cristalli, e coresse a infrangersi contro il paesaggio ricoprendolo di una lucentezza più nuova e incredibilmente struggente.
Mi sono sentita così sollevata, così decisamente commossa, da dimenticarmi il mal di testa e la stanchezza.
Magia delle piccole cose.
Peace&Love,
Lady Madonna, piccola naturalista cresce

PS: La bella sensazione è svanita tutta stamattina. Come faccio a pensare a quanto sia bello il mondo, se la scuola si prende il mio tempo e lo spreme fino all'ultima goccia?

sabato 8 gennaio 2011

OPS...

Mio dio.
Sono mesi che non scrivo nulla, me ne rendo perfettamente conto, ogni giorno penso che si, è il momento giusto per scrivere su quel benedetto blog che mi aspetta insieme ai miei lettori inesistenti, eppure, eppure... eppure c'è sempre qualcosa che mi occupa, o meglio, che occupa la mia TESTA, il che è ben più grave che se occupasse le mani (cioè se fosse una difficoltà a livello pratico).
Ok.
Sono stati tre mesi infernali.
Quando qualcuno se ne va, sono sempre mesi infernali. E' infernale sentire la presenza/assenza che aleggia continuamente in ogni piccolo particolare, è infernale ripercorrere i momenti passati e ripensare a quelle lacrime e a quegli occhi stampati a fuoco nella memoria.... è infernale anche solo pronunciare quel nome, e tutto quello che il nome porta con sè.
Ma oggi è cambiato qualcosa, perchè finalmente, per quanto possa sembrarvi assurdo,qualcuno mi ha ascoltata raccontare tutta la storia davvero, cioè con il cuore e non con le orecchie: dopo mesi di silenzio, è stato come se nella mia testa si aprisse la confusione. Un baccano assordante, un rumore intenso che mi ricordava... il PRIMA. Tutto è parso come... più lontano, e meno orribile, e nello spazio bruciacchiato che un tempo era stato il posto dello scomparso si è riversato una sorta di tappabuchi, una cosa che credo di poter chiamare affetto! Affetto per A che mi è stata a sentire. Grazie. Sono una grandissima psicolabile ad avere uno scatto di vita come naturale conseguenza di quella semplice conversazione, ma è stato semplicemente il pezzo finale per completare il processo... di uscita. Usciamo da questo schifo.
Odierò tornare a scuola e vedere il vuoto.
Ma bisogna farlo. Non posso mollare così. Ho un attacco di tempra morale, e vi giuro che io di tempra morale ne possiedo, ma ultimamente se ne era andata in vacanza da qualche parte ai Caraibi (altrimenti non si spiega, no?).... però adesso è definitivamente tornata. Come direbbe L, un mio egregio compagni di scout: "ciao, bona!"
Perciò stasera mi metterò la minigonna, il rossetto viola e andrò a ballare. E cercherè di non pensare a lunedì, perchè in fondo rovinarsi la serata con pensieri mediocri è una mossa leggermente autolesionista.
Morale della favola, signori e signore: c'è sempre una via d'uscita.

...Ah, dimenticavo. A proposito di mediocrità. Forse era questo che mi mancava di V. Il suo sconfiggere la mediocrità con il paradosso, lo stesso paradosso sottile che io vedo e che lui sapeva trasformare in parole. Ma posso benissimo farlo da sola, grazie.

Ora vi lascio, ma giuro, stavolta giuro seriamente, che scriverò con continuità e che scriverò cose interessanti. Diciamo che questa è una lettera di scuse.
Peace&Love
Lady Madonna, il Ritorno dopo il Buio!