Lady Madonna, children at your feet!

Lady Madonna, children at your feet!
This is how I don't wanna be!

martedì 6 luglio 2010

Il ritorno xD

Ebbene si, dopo tanto tempo rieccomi qui a scrivere!
Scusa, mio inesistente pubblico, per questo lungo silenzio.
Per riassumere a tuo beneficio come la sottoscritta ha trascorso gli ultimi due mesi,ti dirò che la scuola è finita. Il che sarebbe un bene, ma ho notato un piccolo, indisponente particolare legato a ciò: mi annoio a morte. Non so più cosa fare. Passo le mattine dormendo vergognosamente, e i pomeriggi sciogliendomi dal caldo. Tutti i miei barlumi di speranza sono le serate a San Giorgio e i giovedì (qui fanno un bel mercatino)
Per onorare l'esordio di queste splendide serate, che da qui in poi diventano pressoche continue, voglio fornire allo stimabile pubblico una dilettevole descrizione di come si diverte la gioventù alternativa delle Marche (perchè odia la discoteca, mica per altro).
Dunque, è mia opinione che la gente vada in discoteca perchè cerca, senza alcun dubbio, una sorta di.. senso di condivisione e unione. Durante i miei giovani anni di ingenuità, seguivo le mie amichette in discoteca per sentirmi parte di qualcosa, di quella parte di mondo viva e pulsante (e sudata, aggiungere. La percezione del sè si annulla, si è un tutt'uno con gli altri. Piccolo inconveniente: la discoteca crea una mera illusione di di condivisione. Cosa si ha davvero in comune con quella gente? Non li si ha mai conosciuti, non ci si ha mai parlato, non si saprà mai nulla di loro. Ci si ritrova ammucchiati, così. Senza motivo.
La differenza quando siamo noi ad andare a una "serata", cioè solitamente quando suona un gruppo di amici nostri molto molto bravi che fa musica molto molto bella (De Andrè, Battiato, Rino Gaetano ecc.), è che c'è un senso di condivisione molto più reale. Si conosce bene o male di vista tutti i presenti. E poi sono certa, sicura, che se quella gente balla li al mio fianco, ha molto in comune con me. Se balla "Cohiba" con me, vuol dire che siamo molto simili, più di quanto possa sembrare. Nella musica c'è molto, a unire le persone. Non si può ballare canzoni del genere senza condividerne le idee. E io mi sento in mezzo a tanti fratelli.
Come suona poetico, vero?
Sabato sera io e Anna abbiamo passato due ore e oltre, fin quasi alle due del mattino, sfiatandoci e ridendo in maniera a dir la verità un po' isterica. Ci siamo ritrovati tuti, gli universitari reduci dagli esami (il che ha comportato un bell'abbraccio collettivo), i maturandi (tra cui una depressissima che non ha voluto dirci perchè) e noi altri piccoli.
Che bello essere tornati alla solita estate.
La prossima volta che scriverò sarà certamente una volta tornata dalla Spagna, e credo che sarà qualcosa di più interessante di questo discorso manco scritto tanto bene.
Ah, beh.
Peace&Love,
Lady Madonna