Lady Madonna, children at your feet!

Lady Madonna, children at your feet!
This is how I don't wanna be!

mercoledì 12 gennaio 2011

Ri-generation

Piccola parentesi a proposito delle "illuminazioni cosmiche", quelle che parlano della bellezza del mondo:
Ieri sera stavo tornando a casa dopo la classica giornata pesante passata senza alcun senso (e in più con un vaccino di mezzo, dunque il mio braccio sinistro non era poi così contento), in macchina coi miei genitori alle dieci e mezza, stanca, con le tempie pulsanti per il dolore, scontenta.
Ma poi, cosa piuttosto strana, è successo qualcosa.
Alla radio davano "house of rising sun", quella degli Eagle, che non sentivo da fin troppo tempo e a cui non pensavo da almeno cinque mesi.
Ho aperto il finestrino e ho guardato in su: c'era un cielo enorme, nerissimo, e le stelle bianche come lampadine tutte appese la in alto; e come cornice vedevo le fronde degli alberi che costeggiavano la strada. Era un cielo invernale di campagna. Non si vedeva alcuna luce se non quelle in lontananza, della città, col duomo appollaiato su in cima: e la musica mi è sembrato si scomponesse in mille frammenti duri come cristalli, e coresse a infrangersi contro il paesaggio ricoprendolo di una lucentezza più nuova e incredibilmente struggente.
Mi sono sentita così sollevata, così decisamente commossa, da dimenticarmi il mal di testa e la stanchezza.
Magia delle piccole cose.
Peace&Love,
Lady Madonna, piccola naturalista cresce

PS: La bella sensazione è svanita tutta stamattina. Come faccio a pensare a quanto sia bello il mondo, se la scuola si prende il mio tempo e lo spreme fino all'ultima goccia?

sabato 8 gennaio 2011

OPS...

Mio dio.
Sono mesi che non scrivo nulla, me ne rendo perfettamente conto, ogni giorno penso che si, è il momento giusto per scrivere su quel benedetto blog che mi aspetta insieme ai miei lettori inesistenti, eppure, eppure... eppure c'è sempre qualcosa che mi occupa, o meglio, che occupa la mia TESTA, il che è ben più grave che se occupasse le mani (cioè se fosse una difficoltà a livello pratico).
Ok.
Sono stati tre mesi infernali.
Quando qualcuno se ne va, sono sempre mesi infernali. E' infernale sentire la presenza/assenza che aleggia continuamente in ogni piccolo particolare, è infernale ripercorrere i momenti passati e ripensare a quelle lacrime e a quegli occhi stampati a fuoco nella memoria.... è infernale anche solo pronunciare quel nome, e tutto quello che il nome porta con sè.
Ma oggi è cambiato qualcosa, perchè finalmente, per quanto possa sembrarvi assurdo,qualcuno mi ha ascoltata raccontare tutta la storia davvero, cioè con il cuore e non con le orecchie: dopo mesi di silenzio, è stato come se nella mia testa si aprisse la confusione. Un baccano assordante, un rumore intenso che mi ricordava... il PRIMA. Tutto è parso come... più lontano, e meno orribile, e nello spazio bruciacchiato che un tempo era stato il posto dello scomparso si è riversato una sorta di tappabuchi, una cosa che credo di poter chiamare affetto! Affetto per A che mi è stata a sentire. Grazie. Sono una grandissima psicolabile ad avere uno scatto di vita come naturale conseguenza di quella semplice conversazione, ma è stato semplicemente il pezzo finale per completare il processo... di uscita. Usciamo da questo schifo.
Odierò tornare a scuola e vedere il vuoto.
Ma bisogna farlo. Non posso mollare così. Ho un attacco di tempra morale, e vi giuro che io di tempra morale ne possiedo, ma ultimamente se ne era andata in vacanza da qualche parte ai Caraibi (altrimenti non si spiega, no?).... però adesso è definitivamente tornata. Come direbbe L, un mio egregio compagni di scout: "ciao, bona!"
Perciò stasera mi metterò la minigonna, il rossetto viola e andrò a ballare. E cercherè di non pensare a lunedì, perchè in fondo rovinarsi la serata con pensieri mediocri è una mossa leggermente autolesionista.
Morale della favola, signori e signore: c'è sempre una via d'uscita.

...Ah, dimenticavo. A proposito di mediocrità. Forse era questo che mi mancava di V. Il suo sconfiggere la mediocrità con il paradosso, lo stesso paradosso sottile che io vedo e che lui sapeva trasformare in parole. Ma posso benissimo farlo da sola, grazie.

Ora vi lascio, ma giuro, stavolta giuro seriamente, che scriverò con continuità e che scriverò cose interessanti. Diciamo che questa è una lettera di scuse.
Peace&Love
Lady Madonna, il Ritorno dopo il Buio!