Lady Madonna, children at your feet!

Lady Madonna, children at your feet!
This is how I don't wanna be!

giovedì 16 settembre 2010

Si ricomincia.


Si ricomincia. Con fatica, con tante, troppe ore di scuola, un rientro messo a caso, una chimica e una matematica che non vanno affatto giù e che rivedrò con tutta probabilità a settembre.
Si ricomincia con i compagni, le risate un po' malinconiche, T e L che fanno le imitazioni, M che disegna sul banco col pennarello indelebile e V che fa casino per dieci. Le piccole antipatie e le cose non dette.
Si ricomincia a bere mediocrità.
Eppure, in un certo senso, sono contenta.
V mi ha chiesto: -A quando la prossima manifestazione?-
Probabilmente non sortirà alcun effetto, ma credo che ne valga la pena. Non voglio che mi rovinino anche quest'anno, per "risparmiare".
Peace&Love,
Lady Madonna

domenica 5 settembre 2010

La Nausea di vivere

La Nausea di vivere di Sartre è dovuta al disgusto profondo per l'esistenza. Lui trova che tutta questa esistenza sia....troppa, strabordante, triste, eccessiva. Pessima. E non trova senso a tutto questo. In effetti non credo che il senso ci sia. La differenza fra me e Sartre è che io la Nausea ce l'ho senza essere schifata dall'esistenza. Anzi, vi dirò, io trovo che l'esistenza sia incredibilmente bella e interessante, e piena di opportunità nonostante la sua mancanza di significato: eppure, eppure, eccomi qua a pensare a questa Nausea. Io credo che la Nausea sia un grazioso misto fra lo Spleen di Baudelaire e la vuotezza dell'esistenza stessa. Quando la si sente vuota, si è anche disgustati dalla vita. Noia e Nausea: che belle paroline! E che bella compagnia per questi ultimi giorni di vacanza!
Come trovare una soluzione, se si è soli?
Se non ci si può rifugiare negli altri, cosa bisogna fare allora?
Io credo che l'unico modo per venirne fuori sia passare il periodo di staticità. E' lo stare con le mani in mano a uccidermi. Io voglio fare moltissime cose, di cui tre quarti richiedono la maggiore età e il restante quarto mi è comunque impedito: dunque, ecco la soluzione profilarsi all'orizzonte. Se sono obbligata da forze più prepotenti a non far nulla, tanto vale prepararsi alla futura libertà.
Quindi, da adesso sono in fase "work in progresso": l'unica missione è riempirsi gli occhi del mondo che ci circonda. E imparare tanto, tantissimi, più che si può. Libri, libri, libri; e anche esperienze, per quel che è possibile.
Per essere un giorno proprio, per citare i miei amati Beatles, "Free as a bird"!
Peace&Love,
Lady Madonna

martedì 10 agosto 2010

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Quanto è bono l'odore del mare, ci vado di notte a cercare le parole...



Lady Madonna

martedì 6 luglio 2010

Il ritorno xD

Ebbene si, dopo tanto tempo rieccomi qui a scrivere!
Scusa, mio inesistente pubblico, per questo lungo silenzio.
Per riassumere a tuo beneficio come la sottoscritta ha trascorso gli ultimi due mesi,ti dirò che la scuola è finita. Il che sarebbe un bene, ma ho notato un piccolo, indisponente particolare legato a ciò: mi annoio a morte. Non so più cosa fare. Passo le mattine dormendo vergognosamente, e i pomeriggi sciogliendomi dal caldo. Tutti i miei barlumi di speranza sono le serate a San Giorgio e i giovedì (qui fanno un bel mercatino)
Per onorare l'esordio di queste splendide serate, che da qui in poi diventano pressoche continue, voglio fornire allo stimabile pubblico una dilettevole descrizione di come si diverte la gioventù alternativa delle Marche (perchè odia la discoteca, mica per altro).
Dunque, è mia opinione che la gente vada in discoteca perchè cerca, senza alcun dubbio, una sorta di.. senso di condivisione e unione. Durante i miei giovani anni di ingenuità, seguivo le mie amichette in discoteca per sentirmi parte di qualcosa, di quella parte di mondo viva e pulsante (e sudata, aggiungere. La percezione del sè si annulla, si è un tutt'uno con gli altri. Piccolo inconveniente: la discoteca crea una mera illusione di di condivisione. Cosa si ha davvero in comune con quella gente? Non li si ha mai conosciuti, non ci si ha mai parlato, non si saprà mai nulla di loro. Ci si ritrova ammucchiati, così. Senza motivo.
La differenza quando siamo noi ad andare a una "serata", cioè solitamente quando suona un gruppo di amici nostri molto molto bravi che fa musica molto molto bella (De Andrè, Battiato, Rino Gaetano ecc.), è che c'è un senso di condivisione molto più reale. Si conosce bene o male di vista tutti i presenti. E poi sono certa, sicura, che se quella gente balla li al mio fianco, ha molto in comune con me. Se balla "Cohiba" con me, vuol dire che siamo molto simili, più di quanto possa sembrare. Nella musica c'è molto, a unire le persone. Non si può ballare canzoni del genere senza condividerne le idee. E io mi sento in mezzo a tanti fratelli.
Come suona poetico, vero?
Sabato sera io e Anna abbiamo passato due ore e oltre, fin quasi alle due del mattino, sfiatandoci e ridendo in maniera a dir la verità un po' isterica. Ci siamo ritrovati tuti, gli universitari reduci dagli esami (il che ha comportato un bell'abbraccio collettivo), i maturandi (tra cui una depressissima che non ha voluto dirci perchè) e noi altri piccoli.
Che bello essere tornati alla solita estate.
La prossima volta che scriverò sarà certamente una volta tornata dalla Spagna, e credo che sarà qualcosa di più interessante di questo discorso manco scritto tanto bene.
Ah, beh.
Peace&Love,
Lady Madonna

martedì 11 maggio 2010

Ha mai pensato al moto rotatorio della matita?


Routine.
Giorno dopo giorno, passano i minuti, le ore.
Le cose sono sempre le stesse.
Solita, rassicurante, noiosa routine.
L'unica piccola controindicazione della suddetta rutine è che, come ho avuto modo di constatare ultimamente,tende ad avere lo spiacevole effetto di attutire le mie percezioni.
Oddio, non intendo tatto, gusto, udito ecc., quanto le percezioni più profonde.
Mano a mano, sembra che la quotidianità impedisca di vedere le piccole cose. I particolari, insomma.
Non posso fare a meno di pensare che un mese fa camminavo davanti alla scuola, e guardavo a terra; nulla di strano, una cosa che faccio da anni senza quasi rendermene conto. Ma, all'improvviso, è successa una cosa inaspettata: sull'asfalto, disegnato da un probabilme bastoncino cissà quanto tempo fa, c'era un simbolo dello ying e yiang, inciso proprio ai piedi di uno degli alberi ornamentali. Ci credereste? Due anni e io non me ne ero mai accorta. Una cosa così carina era lì da chissà quanto tempo, ed io ero così presa nella routine da non vederla neanche passandoci sopra. Stavo per mettermi a piangere, per quanto mi sentivo in colpa.
Non so se questo è un effetto che subisco solo io oppure è comune a tutti.
Comunque ho deciso che non devo lasciarmi abbindolare: da un po' di tempo a questa parte credo di essere riuscita, se non a evitare, almeno a notare gli effetti della quotidianità. E cerco di evitarli.
L'altro ieri V. mi ha detto sottovoce, durante l'ora di inglese:
-Hai mai pensato al moto rotatorio della matita?-
Io:- In che senso?-
V.:- Quando la fai girare, e disegni un cerchio. E magari giri anche con il piede, così, per accompagnarla. Non è bellissimo?-
Poi, dopo qualche secondo, si è messo le mani nei capelli esclamando:
-Oddio, non ho nulla a cui pensare, vero?-
Però aveva ragione. Non avevo mai pensato al moto rotatorio della matita. E facevo male, perchè è vero che è bellissimo, magari accompagnato dal piede che gira anche lui.
Peace&Love,
Lady Madonna

domenica 18 aprile 2010

Smisurata preghiera!

Non sono mai stata molto credente, tuttavia a volte ho un bisogno indecente di lamentarmi per tutto quello che va storto.
Di cose che vanno storte ce ne sono a bizzeffe. Ora, il punto è: riusciamo o non riusciamo a sopportare l'idea che non ci sia assolutamente un motivo per il quale vanno storte?
Abbiamo bisogno di sentirci rassicurati dall'idea che qualcuno un giorno possa ripagarci, magari con felicità, una vita eterna, un mondo migliore fatto solo di cose che l'aggettivo "storto" non sanno neanche dove sta di casa. Però, ecco, quando non credi che ciò sia vero la cosa forse diventa complicata.
Oddio, francamente io non trovo affatto drammatica l'idea di essere solo il frutto di bizzarre combinazioni chimiche. Mi sento un frutto molto fortunato. Non vedo perchè dovrebbe essere così terribile il non avere uno scopo. La vita non ha senso. E allora, dov'è il dramma? Forse per questo ha meno valore?
Bah, io credo che sia solo un incetivo in più+ per goderne. Adoro la vita. Va tutto storto, sbilenco, acciaccato, ma la adoro lo stesso. E quando sarà stanca, è rassicurante pensare che ci penserà la morte ad aiutarmi a tornare un groviglio di molecole ce si disperdono nell'atmosfera, a formare nuove cose. E' una bella cosa, la morte, per chi muore senza rimpianti e senza dolore.
Però, il fatto è questo: la paga per tutto l'impegno, tutta la costanza che metto in ciò che faccio, me la danno solo coloro a cui faccio bene. C'è chi di questo non si accontenta, ma a me sta bene comunque :D
Dunque, il titolo della nota era "smisurata preghiera", come la canzone di De Andrè. Non a caso: la dedico a tutti i "servi disobbedienti alla legge del branco", che con perseveranza continuano a tentare, a sopravvivere in questo mondo un po' malandato. E se c'è un Dio, allora sono certa che sarà loro molto grato.
Peace&Love,
Lady Madonna

giovedì 18 marzo 2010


"...Ma i veri viaggiatori sono soltanto quelli
che partono
per partire; cuori leggeri, simili a
palloncini,
non si allontano mai dal proprio destino
e senza sapere perché, dicono ogni volta:
"Andiamo"!

Sono quelli i cui desideri hanno la forma di nuvole,
quelli che sognano, come fa la recluta con il cannone,
piaceri immensi, mutevoli, sconosciuti,
di cui l'animo umano non ha mai conosciuto il nome!"

"Il viaggio",Charles Baudelaire

Partiamo, partiamo, partiamo.

Peace&Love,
Lady Madonna

giovedì 18 febbraio 2010

Metereopatia

Ho appurato che mesi e mesi di malinconia possono facilmente imputarsi a mesi e mesi di dannatissima PIOGGIA, NEBBIA, FREDDO CHE TI GELA LE OSSA.
Da questo deduco che prima di diagnosticare una depressione, ogni psicologo dovrebbe accertarsi dello stato meteorologico in cui vive il suo paziente.
Mi sono bastate cinque ore di cielo azzurro per diventare irrefrenabilmente eccitata ed allegra. Straordinarie proprietà curative della natura!!!!
Peace&Love,
Lady Madonna (in fiore)

venerdì 5 febbraio 2010

Nostra Signora dell'Ipocrisia (Francesco Guccini)

Alla fine della baldoria c'era nell'aria un silenzio strano
qualcuno ragliava con meno boria e qualcun altro grugniva piano.
Alle sfilate degli stilisti si trasgrediva con meno allegria
ed in quei visi sazi e stravisti pulsava un'ombra di malattia.
Un artigiano di scoop forzati scrisse che Weimar gi� si scorgeva
e fra biscotti sponsorizzati vidi un anchorman che piangeva
e poi la nebbia discese a banchi ed il barometro segn� tempesta
ci svegliammo pi� vecchi e stanchi, amaro in bocca, cerchio alla testa.

Il Mercoled� delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita, � ormai lontano il Carnevale.
E proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri:" ci vuol pazienza, siempre adelante, ma con juicio ".
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell'Ipocrisia
perch� una mano lavasse l'altra, tutti colpevoli e cos� sia
e minacciosi ed un po' pregando incenso sparsero al loro dio
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io.

La domenica di mezza Quaresima fu processione di etere di stato
dai puttanieri a diversi pollici, dai furbi del " chi ha dato, ha dato
".
Ed echeggiarono tutte le sere come rintocchi schioccanti a morto
Amen, Mea Culpa e Miserere, ma neanche un cane che sia risorto.
E i cavalieri di tigri a ore e i trombettieri senza ritegno
inamidarono un nuovo pudore, misero a lucido un nuovo sdegno
si andò alle prime con casto lusso e i quiz pagarono sobri milioni
e in pubblico si linciò il riflusso per farci ridiventare buoni.

Cos� domenica dopo domenica fu una stagione davvero cupa
quel lungo mese della quaresima rise la iena, ulul� la lupa,
stelle comete ed altri prodigi facilitarono le conversioni
mulini bianchi tornaron grigi, candidi agnelli certi ex leoni.
Soltanto i pochi che si incazzarono dissero che era l'usato passo
fatto dai soliti che ci marciavano per poi rimetterlo sempre l�, in
basso.
Poi tutto tacque, vinse ragione, si placò il cielo, si posò il mare,
solo qualcuno in resurrezione, piano, in silenzio, tornò a pensare.

Com'è triste tutto questo.
Com'è triste vedere questa signora vestita di verde negli occhi di tutti, tutti, tutti nel loro stupido egocentrismo, tutti pronti ad aprir bocca, a giudicare, tutti prontissimi quando la nobile signora chiama. Mi domando se sono io la sciocca che ancora credeva nella fiducia e nell'unione, oppure se la mia è solo tragica sfortuna, di quelle che si accaniscono, portano a incontrare esclusivamente quei pochi simpatici individui che ti creeranno problemi.
Chiedi umilmente perdono, oggi sono parecchio pessimista.
Peace&Love,
Lady Madonna

lunedì 25 gennaio 2010

Beat Generation


Forse sono un po', come dire, Beat Generation oggi.
Qui c'è qualcosa che non funziona, proprio per niente.
Non mi sembra che, a conti fatti, sia cambiato molto da come era il mondo prima; alla fine, ok, forse esteriormente parlando si. Minigonne, scollature, trucco, calze, capelli corti per le ragazze e lunghi per i ragazzi, la scuola che è, per così dire, "più libera".
Ma, anche se hanno cambiato nome, credo che i vecchi nemici di sempre siano ancora lì, solo che sotto diversa forma.
Non sono più i borghesotti conservatori di un tempo, adesso sono qualcoisa di molto più subdolo e strisciante, potente, difficile da ostacolare: adesso sono dei ragazzi normali, manovrati da adulti dalla mentalità rampantista,sono adolescenti morbosamente concentrati su sè stessi che non sanno più guardarsi attorno e reagire. Prima era più facile. Prima erano ragazzi schiacciati, repressi,arrabbiati,ma entusiasti del mondo, aperti a tutto ciò che di nuovo c'era da scoprire.
Adesso sono giovani rassegnati, attoniti, indifferenti, egoisti.
E sotto l'apparenza della libertà, della democrazia, dell'apertura mentale, c'è una società marcia come sempre, fatta delle stesse ipocrisie e degli stessi metodi: ma ora, ufficialmente,noi siamo liberi, abbiamo libertà di pensiero e di parola.
Quale libertà di parola?
Quante volte mi sono sentita dire "comunista di merda" dopo aver preso parte alle manifestazioni, l'anno scorso?
I pregiudizi sono gli stessi, e fondamentalmente non c'è nulla di diverso.
Ma loro, ai loro tempi, hanno avuto il coraggio di reagire, di ribellarsi: noi, sinceramente, lo troveremo mai quel coraggio?
Peace&Love,
Lady Madonna

domenica 24 gennaio 2010

Lascia stare!


Was it really twenty years ago?
issues still the sameù
Then we wanted
END APARTHEID
PEACE ON HEART
LOVE & UNDERSTANDING
Now
what have we learned?
CHANGE COMES SLOWLY
but it is
CHANGING!!!
Keep pushing
Keep the faith
and pray
that we have better news to report
TWENTY YEARS FROM TODAY

Lascia stare. Ormai è finita.
Peace&Love,
Lady Madonna

lunedì 18 gennaio 2010

Fly By Night


You were the one
they coulde never reach
they could never teach
that always had something
they could never touch
that wanted so much
that wanted too much
yes, you were the one!
(Paul McCartney)

Cammina con quell'aria importante, guarda senza vedere, poggia la testa sulle braccia con quell'aria sconsolata, ride senza ridere sul serio, dice "questo è squallido" e non cambia mai davvero, grida quando non deve gridare, piange senza lasciarlo trapelare, è assente quando si fa del male, soffia via il fumo come se fosse malumore, odia ma non sa veramente cosa odiare, sente la confusione farlo girare all'infinito, è triste ma non sa per quale motivo, chiede aiuto ma poi non si lascia aiutare.
Un po' ero finita anche io nel suo strano, oscuro mondo. Ma mi ha buttata fuori. Mi manca la sua inquietante cattiva strada.
Peace&Love,
Lady Madonna

Lascia loro una preghiera, vediamo se il tempo torna indietro e le case tornano in piedi e i morti camminano di nuovo...


Haiti.
Tutto è completamente distrutto, totalmente polverizzato. Parlando delle case, delle piazze, delle auto, i parchi, gli edifici. E delle vite. Tante vite spezzettate, fatte a brandelli.
Vedo M. pubblicare commoventi link a proposito delle povere vittime. Scorro un po' tra gli altri pubblicati, e vedo un grazioso link che cita "madonnina dagli occhi buoni, fai scoppiar tutti i gommoni". Un altro con la bella foto di Mussolini. E così via.
Quando crepano a casa loro, va tutto bene, possiamo comportarci da buoni cristiani e dire la preghierina per loro.
Quando affogano sulle nostre frontiere scappando da un paese distrutto non dal terremoto, bensì da una dittatura, dalla violenza, dall'estremismo, dalla povertà estrema, allora se la sono cercata, magari crepassero tutti quanti.
Per favore, siamo coerenti, una buona volta.
Evitiamo i buonismi ipocriti e diciamo le cose come stanno.
O credi che siano esseri umani degni di ricevere aiuto, o non lo credi. Se li aiuteresti ora che muoiono perchè la loro casa è crollata sotto il terremoto, dovresti volerli aiutare anche quando muoiono di fame in mare perchè la casa l'hanno venduta, visto che non sapevano come procurarsi i soldi per pagare i mercenari che li stipassero in un container in condizioni inumane e li imbrcassero su un gommone per un viaggio sena cibo ne acqua fino alle coste italiane, dove verranno rispediti a casa loro.
Allora.
Chiedo solo un po' di coerenza.

lunedì 4 gennaio 2010

Mmmmmmh.....


Il tempo è cupo quaggiù.
Il tempo è cupo, insomma, e la cosa comporta due conseguenze puramente pratiche:
A)Innanzitutto, l'ebrezza di camminare per le strade senza incontrare nessuno, se non pochi sventurati che si affrettano comunque ad andarsene. Ora, io non vorrei confermare ancora di più l'idea dell'avere manie di potenza, ma non sarei sincera se non ammettessi che camminare su un strada deserta mi fa sentire molto importante. In quel momento quella strada è MIA. Mia mia mia. Ci sono solo io. E me la godo. Soprattutto se piove. Ma andiamo avanti...
B)Visto che non tutti hanno strane manie come me, il fatto che si cercano vie alternative all'uscita classica. Una volta consumata l'alternativa "film a casa di tizio o caio", si passa all'alternativa cinema.
Ed ecco che arriviamo alla parte interessante: ogni volta che vado al cinema, mi rimane impressa una sensazione in particolare. Ma non una semplice sensazione: io vario in una gamma di emozioni piuttosto limitata se parliamo di impressioni cinematografiche, perciò o è bella, o è brutta. Si, no. Pollice alzato, pollice in giù. Ma allora, dico io, che cosa ha scatenato l'imprevista sensazione di ieri? Cosa? Ero lì, seduta sul divanetto (perchè il posto schifoso che ci eravamo beccate io e S. era quello dell'angoletto in prima fila, il cui unico vantaggio è di essere costituito da due piccoli divanetti sufficientemente larghi per starci comodamente distesi), guardavo il film, ogni tanto scambiavo un commento.... quando all'improvviso ho avuto la netta percezione di essere rimasta sola. Non ero realmente sola, cavolo, c'erano almeno duecento persone nella sala. Ma improvvisamente ho sentito questo groppo in gola, questa..... paura di cadere e di non riuscire a rialzarmi, mi sono sentita come se nessuno pensasse a me e senza pensieri altrui dovessi svanire come neve al sole. Tutti erano concentrati sul film, a parte forse qualche coppietta amoreggiante. Io no, io non stavo guardando in quel momento. Forse ero l'unica.
E' stata un'impressione davvero orribile. Mi ha svuotata.
Che caspita.... comincia a darmi sui nervi questo pessimismo filosofico (modo simpatico per dire "vaga malinconia").
Ma alla fine,visto che è sempre divertente autosollevarsi, posso dire che questa variazione leggermente squilibrata è stata un piacevole diversivo. In questo momento potrei dire che i cambi improvvisi di umore sono tutti piacevoli diversivi.
E soprattutto, quella sensazione ha momentaneamente cancellato ogni altro pensiero razionale. Non ho pensato a nulla. Niente. Vuoto nero.
Una specie di fastidiosa droga.
Questo è ciò che mi fa il cinema.
La prossima volta farò un intervento coerente e che non sottolinei la mia instabilità mentale, chiedo umilmente scusa a tutti.
Peace&Love,
Lady Madonna

venerdì 1 gennaio 2010

Salve a tutti!


Mi sembrava giusto, per questo nuovo anno, iniziare con qualcosa di relativamente utile come forse potrebbe essere un blog.
Chiaramente, essendo il primo intervento non mi aspetto di riscuotere successo: ma come disse un personaggio molto particolare, in un lontano giorno della mia vita..."dovete tentare di lasciare una traccia, dovete tentare di risvegliare le coscienze per ciò che potete, non lasciate che loro vi rendando deboli e ubbidienti.."
Deboli e ubbidienti.... forse lo sono stata anche io, un tempo, ma nonostante la sofferenza della cosiddetta coscienza risvegliata devo dire che è bello conoscere, è bello avere la chiara percezione di ciò che ho intorno, mi realizza pensare che comprendo, che non sono indifferente.
La coscienza risvegliata non si sopisce più, purtroppo. E' difficile provocarla, ma quando accade, allora non si può tornare indietro. Così è la vita, mi dispiace: ma possiamo sfruttare la cosa a nostro piacimento, grazie al cielo.
E' a questo che spero mi serva un blog. Voglio condividere ciò che penso, essenzialmente questo, per non essere anche io parte della schiera grigia e uniforme che guarda ma non vede, che pensa ma non riflette. Forse ci saranno momenti di scoraggiamento, o momenti in cui penserò di lasciar perdere tutto. Ma in qualche modo potrò dire di averci provato. E poi, alla fin fine la parte divertente dell'essere coscienti è assolutamente impareggiabile: adoro osservare la gente, adoro vederne i comportamenti, adoro anche giudicare (io sono per indole piuttosto cinica, a dirla tutta). E' come assistere ad uno show interminabile e totalmente spontaneo, improvvisato. Forse è solo questo che mi sono ridotta ad essere: un lucida spettatrice. Ma qualcuno deve pur farlo, dico io.
Bene, direi che è il momento di lasciarci, e vediamo un po' come andrà.
Peace&Love,
Lady Madonna