Lady Madonna, children at your feet!

Lady Madonna, children at your feet!
This is how I don't wanna be!

lunedì 4 gennaio 2010

Mmmmmmh.....


Il tempo è cupo quaggiù.
Il tempo è cupo, insomma, e la cosa comporta due conseguenze puramente pratiche:
A)Innanzitutto, l'ebrezza di camminare per le strade senza incontrare nessuno, se non pochi sventurati che si affrettano comunque ad andarsene. Ora, io non vorrei confermare ancora di più l'idea dell'avere manie di potenza, ma non sarei sincera se non ammettessi che camminare su un strada deserta mi fa sentire molto importante. In quel momento quella strada è MIA. Mia mia mia. Ci sono solo io. E me la godo. Soprattutto se piove. Ma andiamo avanti...
B)Visto che non tutti hanno strane manie come me, il fatto che si cercano vie alternative all'uscita classica. Una volta consumata l'alternativa "film a casa di tizio o caio", si passa all'alternativa cinema.
Ed ecco che arriviamo alla parte interessante: ogni volta che vado al cinema, mi rimane impressa una sensazione in particolare. Ma non una semplice sensazione: io vario in una gamma di emozioni piuttosto limitata se parliamo di impressioni cinematografiche, perciò o è bella, o è brutta. Si, no. Pollice alzato, pollice in giù. Ma allora, dico io, che cosa ha scatenato l'imprevista sensazione di ieri? Cosa? Ero lì, seduta sul divanetto (perchè il posto schifoso che ci eravamo beccate io e S. era quello dell'angoletto in prima fila, il cui unico vantaggio è di essere costituito da due piccoli divanetti sufficientemente larghi per starci comodamente distesi), guardavo il film, ogni tanto scambiavo un commento.... quando all'improvviso ho avuto la netta percezione di essere rimasta sola. Non ero realmente sola, cavolo, c'erano almeno duecento persone nella sala. Ma improvvisamente ho sentito questo groppo in gola, questa..... paura di cadere e di non riuscire a rialzarmi, mi sono sentita come se nessuno pensasse a me e senza pensieri altrui dovessi svanire come neve al sole. Tutti erano concentrati sul film, a parte forse qualche coppietta amoreggiante. Io no, io non stavo guardando in quel momento. Forse ero l'unica.
E' stata un'impressione davvero orribile. Mi ha svuotata.
Che caspita.... comincia a darmi sui nervi questo pessimismo filosofico (modo simpatico per dire "vaga malinconia").
Ma alla fine,visto che è sempre divertente autosollevarsi, posso dire che questa variazione leggermente squilibrata è stata un piacevole diversivo. In questo momento potrei dire che i cambi improvvisi di umore sono tutti piacevoli diversivi.
E soprattutto, quella sensazione ha momentaneamente cancellato ogni altro pensiero razionale. Non ho pensato a nulla. Niente. Vuoto nero.
Una specie di fastidiosa droga.
Questo è ciò che mi fa il cinema.
La prossima volta farò un intervento coerente e che non sottolinei la mia instabilità mentale, chiedo umilmente scusa a tutti.
Peace&Love,
Lady Madonna

2 commenti:

  1. diciamo che soffro dello stesso tipo di instabilità mentale...solo che a me viene un tremendo senso di abbandono che mi fa capire che nella vita di fronte a certe cose si è soli, e magari mi venisse solo al cinema, mi succede nelle situazioni più disparate e lo odio! per fortuna poi passa, o meglio, passa il senso di angoscia che mi provoca, ma quella consapevolezza rimane, ma è così per tutti noi più intelligenti della media :-P (un attimo di autoesaltazione)

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  2. Insomma, ci tocca sopportarlo ;)
    Nessun problema per l'autoesaltazione :P

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