Mio dio.
Sono mesi che non scrivo nulla, me ne rendo perfettamente conto, ogni giorno penso che si, è il momento giusto per scrivere su quel benedetto blog che mi aspetta insieme ai miei lettori inesistenti, eppure, eppure... eppure c'è sempre qualcosa che mi occupa, o meglio, che occupa la mia TESTA, il che è ben più grave che se occupasse le mani (cioè se fosse una difficoltà a livello pratico).
Ok.
Sono stati tre mesi infernali.
Quando qualcuno se ne va, sono sempre mesi infernali. E' infernale sentire la presenza/assenza che aleggia continuamente in ogni piccolo particolare, è infernale ripercorrere i momenti passati e ripensare a quelle lacrime e a quegli occhi stampati a fuoco nella memoria.... è infernale anche solo pronunciare quel nome, e tutto quello che il nome porta con sè.
Ma oggi è cambiato qualcosa, perchè finalmente, per quanto possa sembrarvi assurdo,qualcuno mi ha ascoltata raccontare tutta la storia davvero, cioè con il cuore e non con le orecchie: dopo mesi di silenzio, è stato come se nella mia testa si aprisse la confusione. Un baccano assordante, un rumore intenso che mi ricordava... il PRIMA. Tutto è parso come... più lontano, e meno orribile, e nello spazio bruciacchiato che un tempo era stato il posto dello scomparso si è riversato una sorta di tappabuchi, una cosa che credo di poter chiamare affetto! Affetto per A che mi è stata a sentire. Grazie. Sono una grandissima psicolabile ad avere uno scatto di vita come naturale conseguenza di quella semplice conversazione, ma è stato semplicemente il pezzo finale per completare il processo... di uscita. Usciamo da questo schifo.
Odierò tornare a scuola e vedere il vuoto.
Ma bisogna farlo. Non posso mollare così. Ho un attacco di tempra morale, e vi giuro che io di tempra morale ne possiedo, ma ultimamente se ne era andata in vacanza da qualche parte ai Caraibi (altrimenti non si spiega, no?).... però adesso è definitivamente tornata. Come direbbe L, un mio egregio compagni di scout: "ciao, bona!"
Perciò stasera mi metterò la minigonna, il rossetto viola e andrò a ballare. E cercherè di non pensare a lunedì, perchè in fondo rovinarsi la serata con pensieri mediocri è una mossa leggermente autolesionista.
Morale della favola, signori e signore: c'è sempre una via d'uscita.
...Ah, dimenticavo. A proposito di mediocrità. Forse era questo che mi mancava di V. Il suo sconfiggere la mediocrità con il paradosso, lo stesso paradosso sottile che io vedo e che lui sapeva trasformare in parole. Ma posso benissimo farlo da sola, grazie.
Ora vi lascio, ma giuro, stavolta giuro seriamente, che scriverò con continuità e che scriverò cose interessanti. Diciamo che questa è una lettera di scuse.
Peace&Love
Lady Madonna, il Ritorno dopo il Buio!
siamo tutti un pochino psicolabili ;)
RispondiElimina:)
RispondiEliminaEvviva la nuova grafica del blog!!!
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